Creare una nassa lavorata con materie prime naturali e che rispettano l’ambiente è una bella emozione. Giunco e cotone vengono intrecciati grazie ad un ago particolare (avugghia) per realizzare un oggetto unico e di design. Ha la forma a campana forata ed un’apertura centrale che una volta in mare permette l’entrata del pesce o del crostaceo ma ne rende difficile la sua uscita.
All’interno della nassa si inserisce una corda con l’esca (isca), mentre nella parte superiore c’è un’apertura che si apre per permettere la presa del pesce appena pescato.
In genere le nasse, riunite in gruppi, si mettono in mare, facendo poggiare sul fondo il lato di ciascuna. Esse, l’una dopo l’altra, sono legate ad una corda di giunco e distanziate tra loro. La durata della permanenza in mare (cala) è variabile, ma in genere le sistemano la mattina e le ritirano all’alba seguente.
Per ritrovarle in mare, si legano alle nasse dei galleggianti (sugheri), mentre per farle rimanere al fondo si mette una grande pietra (mazzara).
Nelle due ore si procederà alla realizzazione della nassa, secondo la manualità di ognuno e verranno spiegati i punti di inizio e di chiusura. Alla fine riuscirete a completare, in perfetta autonomia, la vostra nassa!